Autorizzazione manomissione suolo pubblico per esecuzione scavi e posa di canalizzazioni

  • Servizio attivo
Chiunque voglia eseguire scavi stradali, su strade di proprietà comunale, deve ottenere l’autorizzazione dall’Amministrazione. Per scavo si intende qualsiasi apertura temporanea del suolo pubblico, effettuata per l’esecuzione di lavori su impianti o installazioni in genere, di qualsivoglia natura e funzione, esistenti o da porsi nel sottosuolo.

A chi è rivolto

  • Cittadini e privati in generale.

  • Ditte esterne.

  • Società di servizi a rete (Telecom Italia, E-distribuzione, Italgasreti, Acea Ato 2, ecc..)

Come fare

La domanda per eseguire scavi deve essere redatta su modulo predisposto dall’Amministrazione Comunale ed indirizzata all’ufficio Tecnico - Servizio Manutenzione (UTM) ed essere sottoscritta dal privato, Ente o Società, in persona del rappresentante legale, o suo delegato che ha interesse all'esecuzione delle opere. La domanda va presentata almeno 15 giorni prima del giorno in cui si intende fare la manomissione del suolo, in triplice copia se in formato cartaceo, di cui una in bollo e due in carta semplice, sottoscritta dall’interessato o dal legale rappresentante se trattasi di persona giuridica. Il richiedente assume, con la sottoscrizione della domanda, ogni responsabilità in merito alla realizzazione dell’intervento da eseguire.

Cosa serve

Alla domanda dovranno essere allegati :

  • Relazione tecnica, che possa sufficientemente esporre le caratteristiche tecniche dei lavori da eseguire, le finalità, le modalità e tempi di esecuzione dell’intervento. Nella relazione dovranno essere esplicitate anche le modalità operative e l’adozione delle necessarie misure compensative che si intendono adottare per ridurre i rischi per la circolazione pedonale e veicolare. La Relazione dovrà altresì contenere le indicazioni in merito agli accorgimenti che si intendono adottare per limitare i rumori e l’emissione di polveri, soprattutto nel caso di vicinanza di strutture sensibili quali scuole, strutture sanitarie o luoghi di svago per bambini, centri anziani.

    • Planimetria generale di inquadramento territoriale (localizzazione);

    • Planimetria catastale in scala 1/2000 ;

    • Planimetria in scala massima 1/500 che indichi con esattezza il tracciato dello scavo da eseguire, la relativa lunghezza e larghezza. La stessa planimetria dovrà essere integrata da una o più sezioni quotate dello scavo in scala adeguata e con i particolari costruttivi di tutti i manufatti soprasuolo e sottosuolo.

    • Documentazione fotografica dei luoghi con planimetria indicante i punti di presa;

    • Copia della polizza di assicurazione per responsabilità civile verso terzi , o dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del DPR 445/2000, contenente gli estremi della stessa, posseduta dal richiedente e da ogni ditta incaricata dell’esecuzione dei lavori.

    • Copia di un documento di identità in corso di validità del richiedente.

    • Planimetria indicante l’area di cantiere effettivamente occupata ai fini della determinazione della TOSAP.

    • Computo metrico estimativo dell’intervento redatto in forma parametrica o in conformità a quanto disposto dalla normativa vigente in termini di progettazione esecutiva delle opere pubbliche dei lavori, (tariffario regionale vigente) con specifico riferimento ai lavori di scavo e ripristino del manto stradale e non, e di tutti i manufatti interessati (cigli, cunette etc).

    • Riscontro / dichiarazione della avvenuta comunicazione a tutte le Società gestori dei servizi pubblici operanti sul territorio.

    • Eventuali atti di assenso e/o autorizzazione rilasciati da privati qualora l’intervento ricada anche su suolo non di proprietà del Comune di Mentana;

    • Indicazione del professionista abilitato all’esercizio della professione, incaricato della direzione dei lavori e relativa dichiarazione di accettazione dell’incarico.

    • Ricevute dell’avvenuto versamento dei diritti di istruttoria e segreteria ;

     

    Resta a carico del soggetto richiedente il preventivo ottenimento delle ulteriori autorizzazioni, nullaosta e assensi, necessari all’esecuzione dei lavori rilasciati da altri ENTI quali ad esempio:

    - Autorizzazione paesaggistica ai sensi del d.lgs 42/2004 e del DPR 31/2017;

    - Autorizzazione per le costruzioni in zona sismica di cui al DPR 380/2001 e al Regolamento Regionale n° 14/2016;

    - Autorizzazione dei privati proprietari delle aree interessate nel caso l’intervento ricada anche su aree non di proprietà del Comune di Mentana.

    - Autorizzazioni, concessioni, e nullaosta di altri Enti gestori (Città Metropolitana di Roma Capitale, Regione Lazio, etc) per quanto di rispettiva competenza.

     

    Il rilascio dell’autorizzazione è subordinato:

    - A - al versamento dei diritti di Segreteria per l’istruttoria ed accertamenti tecnici preventivi e in corso d’opera di competenza dell’UTM;

    - B - al versamento di una somma corrispondente all’importo presunto del canone di occupazione temporanea del suolo pubblico (Tosap), determinato in via preventiva sulla

    scorta delle indicazioni contenute nell'istanza salvo eventuale conguaglio a fine lavori;

    - C - altri diritti dovuti per legge o per modifica di atti deliberativi dell'Amministrazione Comunale;

    - D alla presentazione di una polizza fideiussoria o deposito cauzionale a garanzia della corretta esecuzione dei lavori il cui importo è commisurato al valore delle opere così come stimato nel computo metrico allegato all’istanza, maggiorato del 10%;

    E’ consentito ai gestori di pubblici servizi di eseguire i versamenti di cui ai punti A e B anche in unica soluzione, costituendo così un apposito fondo come meglio successivamente specificato.

    In tal caso per ogni autorizzazione richiesta, l’importo dovuto per diritti di segreteria e TOSAP verrà detratto dall’importo disponibile del fondo costituito.

    Non saranno comunque rilasciate autorizzazioni qualora la disponibilità del fondo non risulti sufficiente a coprire quanto dovuto per il rilascio dell’autorizzazione richiesta.

    Nei casi di installazione e manutenzione delle infrastrutture che comportino una escavazione del tratto stradale con tecnica a cielo aperto o altre tecniche di posa ( perforazione guidata , etc), la Tassa per l’occupazione temporanea sarà dovuta in misura pari alla sola superficie di cantiere effettivamente occupata, espressa in metri quadrati, a prescindere dalla lunghezza delle reti posate.

    Qualora nel corso dei lavori si renda necessario procedere all’escussione dalla polizza fideiussoria di cui al punto D, o all’incameramento del fondo cauzionale prestato, il Titolare dell’Autorizzazione dovrà provvedere alla sua ricostituzione.

    La fideiussione di cui al punto D sarà svincolata decorsi due anni dalla riconsegna dell’area e previa ulteriore verifica tecnica eseguita dall’UTM.

    L’ UTM potrà modificare, indicandone le motivazioni, la data d’inizio dei lavori e la durata degli stessi rispetto a quelle indicate nell’istanza presentata.

Cosa si ottiene

Autorizzazione e/o nulla osta allo scavo

Tempi e scadenze

Le autorizzazioni per l’esecuzione di scavi o palificazioni, sono rilasciate entro 30 giorni dalla presentazione delle richieste. Detto termine viene interrotto in caso di richiesta di integrazione o se le domande presentate siano errate o non procedibili

Quanto costa

Il rilascio dell’autorizzazione è subordinato al versamento del diritto per l’istruttoria e per la verifica della regolare esecuzione dei lavori pari ad € 50,00, al versamento della tassa per l’occupazione temporanea e/o permanente del suolo pubblico così come stabilito da leggi e regolamenti vigenti.

L’autorizzazione è subordinata all’effettuazione di un deposito cauzionale in contanti presso la Tesoreria Comunale o al rilascio di una fideiussione bancaria o assicurativa nella misura minima forfetaria di € 300,00 ovvero alla maggiore somma, determinata considerando una larghezza minima di m 2 della fascia interessata dall’intervento, stabilita come di seguito:

a) Euro 60,00 al metro quadrato per pavimentazioni in conglomerato bituminoso e/o ghiaia;

b) Euro 150,00 al metro quadrato per pavimentazioni in materiale lapideo calcolato sull’area di effettivo ripristino maggiorata del 50%.

Oltre a tali importi si devono considerare anche eventuali costi computati per il ripristino di opere o manufatti esistenti (cunette, pozzetti, cordoli, segnaletica verticale e orizzontale ecc…) così come debitamente stimati nel computo metrico da allegare all’istanza.

Le tariffe potranno essere oggetto di revisione annuale in relazione all’adeguamento ISTAT od alle variazioni del prezzario regionale.

La suddetta fideiussione deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta dell’Ente.

Il deposito cauzionale viene costituito a garanzia della regolare esecuzione dei lavori e di possibili danni arrecati alla proprietà comunale, per la eventuale esecuzione d’ufficio che si dovesse rendere necessaria per la rimozione delle terre esuberanti e comunque ingombranti la sede stradale, e di eventuali penalità per trasgressione alle condizioni stabilite nell’autorizzazione.

Detto deposito costituirà anche garanzia del costo dei lavori per il ripristino della pavimentazione stradale che sarà effettuato a cura dell’Amministrazione Comunale qualora si riscontreranno carenze o anomalie nella esecuzione dei lavori.

Il deposito o la polizza fideiussoria cauzionale saranno svincolati decorsi due anni dalla verifica positiva della regolare esecuzione di tutti i lavori di ripristino delle pavimentazioni nello stato quo ante compresa la regolare pendenza dei manti per il corretto deflusso delle acque.

Tale verifica dovrà essere iniziata in corso d’opera e dovrà essere ultimata non prima di 30 (trenta) giorni e non oltre 60 (sessanta) giorni dalla riconsegna della superficie stradale al Comune a cura dell’UTM ( Ufficio Tecnico Manutentivo).

In caso di esito negativo delle verifiche suddette, l’ UTM potrà richiedere l’esecuzione di tutti i lavori necessari per garantire il ripristino a regola d’arte assegnando all’uopo un congruo termine finale, dopo il quale si procederà, avuto esito negativo dalla nuova verifica, all’esecuzione del ripristino a cura del Comune con rivalsa sui richiedenti l’autorizzazione così come stabilito dal presente Regolamento.

Sono comunque fatte salve le disposizioni del Codice Civile per quanto applicabili con particolare riferimento a quanto disposto agli’art.li 2043 e 2051

Accedi al servizio

Puoi prenotare un appuntamento e presentarti presso l'ufficio al seguente indirizzo:

  • Via Tre Novembre 19 , via tre novembre 19, 00013

Ulteriori informazioni

Le richieste di integrazione, chiarimento e/o eventuali cause ostative al rilascio dell’autorizzazione saranno comunicate per iscritto al richiedente entro 15 giorni dalla presentazione dell’istanza.

L’istante dovrà provvedere in merito nei successivi 30 giorni dal ricevimento della richiesta di integrazione.

Superati i motivi ostativi, l’UTM, entro i successivi 30 giorni rilascerà l’autorizzazione.

Nel caso di decorso infruttuoso del periodo concesso per procedere all’integrazione l’istanza verrà archiviata e l’autorizzazione si intenderà non rilasciata per carenza d’interesse del richiedente.

Il procedimento si intende concluso in caso di motivato espresso diniego o con l’archiviazione.

Non si procederà comunque al rilascio dell’autorizzazione nel caso in cui:

  • non risultino versati gli oneri dovuti anche relativi alle occupazioni temporanee e permanenti;

  • non sia stato eseguito il deposito cauzionale o stipulata adeguata polizza fideiussoria a favore della Amministrazione a garanzia della corretta esecuzione dei ripristini del suolo così come stabiliti dal regolamento o, nei casi previsti, dall’UTM.

Nelle suddette eventualità le istanze saranno sospese e decorsi inutilmente 60 giorni dalla data della richiesta di versamento senza che il richiedente abbia provveduto, le stesse saranno archiviate d’ufficio intendendosi con ciò diniegate.

I lavori di scavo eseguiti su suolo pubblico e/o di uso pubblico in assenza della specifica autorizzazione sono considerati a tutti gli effetti abusivi e pertanto soggetti alle sanzioni di legge e a quelle specificatamente previste nel presente Regolamento.

In ogni caso saranno addebitati ai soggetti responsabili tutti gli eventuali danni cagionati in consenguenza dei lavori abusivi realizzati. L’UTM potrà ordinare la rimessa in pristino dei luoghi a cura e spese del trasgressore fatte salve l'applicazione delle ulteriori sanzioni stabilite dal presente Regolamento.

Al termine dell’occupazione temporanea e riconsegna dell’area di cantiere concessa per l’esecuzione dei lavori o comunque dopo l’avvenuta certificazione di regolare esecuzione (riferita ai soli lavori di scavo e ripristino) rilasciata dal D.L., il procedimento si intende concluso.

Restano ferme comunque le responsabilità per vizi che dovessero manifestarsi entro i 2 (due) anni successivi dalla data della formale riconsegna delle aree.

I vizi manifestatisi nel suddetto periodo e formalmente contestati dall’UTM, implicano l’obbligo di immediato ripristino a cura e spese del titolare della Autorizzazione pena l’escussione delle garanzie prestate di cui al successivo art. 7.

Documenti

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

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Unità organizzativa responsabile


Codice dell'ente erogatore

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Ultimo aggiornamento: 13/04/2024, 09:40

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